Home Newsletter Internazionalizzazione n° 218 13 Ottobre 2025 | Newsletter Internazionalizzazione n° 218 1. 1. BRASILE: Guida agli affari e incontro con gli esperti In vista della presentazione della Guida agli Affari in Brasile edizione 2025 (cfr. Newsletter n 217), che si terrà il prossimo 23 ottobre alle ore 15:00 presso la Sala Pininfarina di Confindustria (Viale dell’Astronomia 30), si ricorda che è necessario registrarsi entro e non oltre il 20 ottobre p.v.al seguente link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScBbdtAIRd3NADQCMESmvyCrnx2affYHPKSFPvwwVvKggvOQA/viewform 2.SAVE THE DATE TURKMENISTAN: Forum Imprenditoriale Italia Turkmenistan - 24 ottobre, h. 15.00 – Roma Si informa che il prossimo 24 ottobre a partire dalle h. 15.00 il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE Agenzia organizzano il Forum Imprenditoriale Italia-Turkmenistan. Nel corso dell’iniziativa le autorità turkmene e le agenzie pubbliche di settore presenteranno le opportunità di investimento e partenariato economico fra i due paesi, illustrando i progetti di sviluppo in tre principali comparti strategici: Energia; Infrastrutture, con particolare attenzione al settore del trasporto ferroviario; Industria avanzata, con focus primario sul settore tessile. sistema di quote annuali con importazioni libere da dazio fino al livello di quota e applicazione di un dazio fuori quota al 50% (raddoppiato rispetto all’attuale 25% previsto dalla salvaguardia); volume totale delle importazioni esenti da dazi limitato a 18,3 milioni di tonnellate annue (riduzione del 47% rispetto ai contingenti siderurgici del 2024), calcolato sulla base del 13% di quota di mercato delle importazioni nel 2013, applicato al consumo UE del 2024; rafforzamento della tracciabilità, con introduzione dell’obbligo di certificare il “country of melt and pour” (paese di fusione e colata) per evitare elusioni e triangolazioni; allocazione quote per categoria di prodotto e gestione trimestrale senza riporto delle quote non utilizzate; approccio differenziato per Norvegia, Islanda e Liechtenstein ai sensi dell'accordo SEE , non soggetti a contingenti tariffari o dazi (certificando il “country of melt and pour”); adozione da parte della Commissione Ue di atti esecutivi per distribuire le quote per Paese e delegati per modificare volumi e regole tecniche; valutazioni d’impatto periodiche (prima valutazione entro 2 anni dall’adozione; successive ogni 5 anni). https://www.mumbaiport.gov.in https://www.eprocure.gov.in/eprocure/app Le sessioni istituzionali e le presentazioni delle opportunità di collaborazione saranno seguite da un momento conviviale per incontri informali tra le aziende italiane e gli interlocutori turkmeni partecipanti. La partecipazione all’evento è gratuita, è possibile registrarsi al seguente link entro il prossimo 20 ottobre: Iscrizioni Forum Italia-Turkmenistan https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSe15QhfSVcWzhj8njLhe0NYnz6lRA4Ayi5qOwgGIzGN8IwD0g/viewform 3. Conclusi i negoziati per un altro accordo commerciale: il CEPA con l’Indonesia apre nuove rotte per le imprese italiane Conclusi i negoziati UE-Indonesia per il Comprehensive Economic Partnership Agreement (CEPA), che elimina quasi tutti i dazi e apre il mercato indonesiano a imprese e investitori europei. L’intesa rafforza l’accesso a materie prime critiche e include norme su economia digitale e indicazioni geografiche, in attesa di firma e ratifica. Lo scorso 23 settembre, l’Unione Europea e l’Indonesia hanno ufficialmente concluso i negoziati per il Comprehensive Economic Partnership Agreement (CEPA). L’annuncio arriva a seguito dell’intesa politica raggiunta il 13 luglio scorso tra la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente indonesiano Prabowo Subianto, e rappresenta un passaggio di rilievo nella politica commerciale europea, volta alla diversificazione e al rafforzamento delle catene globali del valore. Con un interscambio di beni che nel 2024 ha superato i 27 miliardi di euro, l’Indonesia si conferma un partner di rilievo per l’Unione europea e l’accordo appena concluso consente di collocare tali relazioni commerciali in un quadro più stabile e prevedibile, capace tanto di sostenere le imprese europee nell’accesso ad un mercato di oltre 280 milioni di consumatori, quanto di rafforzare l’approvvigionamento di materie prime critiche, indispensabili per la transizione verde e digitale. Il CEPA porterà all’eliminazione dei dazi sul 98,5% delle linee tariffarie, con una liberalizzazione che a regime coprirà quasi la totalità del valore degli scambi. Per le imprese europee ciò si tradurrà in un risparmio stimato in 600 milioni di euro l’anno, grazie alla riduzione di barriere tariffarie che oggi possono raggiungere il 50% su automobili, il 25% su alcuni prodotti chimici e fino al 30% su prodotti alimentari trasformati. L’impatto è significativo per settori strategici del manifatturiero italiano ed europeo come automotive, macchinari, chimica e farmaceutica, così come per il comparto agroalimentare, che vede eliminati i dazi su lattiero-caseari, carni, frutta, verdura e numerosi trasformati. L’intesa include inoltre la tutela di 221 indicazioni geografiche, rafforzando così il posizionamento competitivo delle eccellenze agroalimentari europee. Un capitolo di rilievo dell’accordo riguarda servizi e investimenti, ambito nel quale l’Indonesia si impegna a un’apertura significativa del mercato. Viene infatti riconosciuto agli operatori europei un trattamento paritario rispetto agli investitori locali e, per la prima volta, la possibilità di detenere la piena proprietà di imprese in settori strategici quali telecomunicazioni, servizi informatici ed elettronica. Si tratta di una liberalizzazione di ampia portata, destinata a rafforzare le catene del valore euro-asiatiche e a favorire la nascita di partnership industriali di medio-lungo periodo, in particolare nei comparti ad alto contenuto tecnologico e innovativo. A completare il quadro, il capitolo dedicato all’economia digitale introduce un insieme coerente di norme volte a garantire un ambiente commerciale sicuro e trasparente: l’accordo prevede infatti la libera circolazione transfrontaliera dei dati, la validità giuridica di contratti e firme elettroniche, il divieto di dazi sulle trasmissioni elettroniche e la protezione del codice sorgente dei software. Insieme, queste disposizioni rafforzano la certezza del diritto e la fiducia negli scambi digitali, con effetti particolarmente positivi per le piccole e medie imprese, che potranno operare online con minori oneri amministrativi e maggiore prevedibilità normativa. Infine, sul piano delle materie prime critiche, l’accordo assume un rilievo strategico. Essendo l’Indonesia uno dei principali produttori mondiali di nichel e cobalto, il CEPA garantisce un accesso più stabile e trasparente a queste risorse, integrando le filiere europee e riducendo i rischi derivanti dall’instabilità delle supply chains. La conclusione del CEPA rappresenta un risultato strategico per la politica commerciale europea e un passo concreto verso una maggiore autonomia industriale e competitività del sistema produttivo italiano. L’accordo risponde all’esigenza di diversificare i mercati di sbocco e di approvvigionamento, riducendo la dipendenza da aree geopoliticamente e geo economicamente instabili e creando nuove piattaforme industriali nell’area ASEAN, dove l’Indonesia è destinata ad assumere un ruolo trainante. Sul piano istituzionale, la conclusione dei negoziati apre la fase che condurrà alla ratifica e all’entrata in vigore dell’accordo. La Commissione europea presenterà il testo del CEPA al Consiglio dell’Unione Europea, che dovrà autorizzarne la firma e successivamente la ratifica. Completata questa fase, gli accordi saranno trasmessi al Parlamento europeo per il voto di consenso, passaggio necessario affinché l’Unione possa procedere alla propria ratifica formale. Parallelamente, l’Indonesia seguirà il proprio iter interno di approvazione. Solo al termine di entrambe le procedure, europea e indonesiana, il partenariato potrà entrare effettivamente in vigore. 4. SALVAGUARDIA ACCIAIO – Proposta UE per un nuovo strumento post-salvaguardia a protezione dell’industria siderurgica dagli effetti della sovracapacità produttiva globale Segnaliamo che la Commissione europea, dando seguito agli impegni stabiliti nel Piano d'azione sull'acciaio e i metalli (Steel and Metals Action Plan), ha presentato una proposta che ha l’obiettivo di fissare una base legislativa permanente per tutelare l’industria siderurgica europea dagli effetti dell’eccesso di capacità produttiva globale. La misura è stata concepita per sostituire l’attuale salvaguardia sull’acciaio (Reg. 2019/159) in scadenza alla fine di giugno 2026, garantendo continuità nella protezione del settore (rif. news del 21.07.2025 - https://my.confindustria.it/community/1/227). Principali novità: Prossimi passi La proposta seguirà la procedura legislativa ordinaria (trasmissione all’esame di Parlamento e Consiglio). Inoltre, una volta ricevuto mandato dal Consiglio, saranno avviati negoziati in ambito OMC (art. XXVIII GATT) per la modifica delle concessioni tariffarie sui prodotti interessati. Per approfondimenti https://ec.europa.eu/transparency/documents-register/detail?ref=COM(2025)726&lang=en https://ec.europa.eu/transparency/documents-register/detail?ref=SWD(2025)780&lang=en https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_25_2293 5. Tender per la costruzione della nuova Marina di Mumbai La Mumbai Port Authority (MbPA) ha indetto un bando di gara internazionale per la progettazione e costruzione della nuova Marina di Mumbai, la prima del suo genere in India. Il progetto, dal valore complessivo di oltre 95 milioni di dollari, rafforzerà il ruolo del porto di Mumbai come hub di eccellenza per il turismo nautico e la navigazione da diporto. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è il 20 novembre 2025. Su richiesta, è disponibile la documentazione utile per eventuali approfondimenti. Tutti i dettagli del bando, identificato con il codice Tender n. CE.T.57/2025, sono inoltre consultabili ai seguenti siti ufficiali: Per ulteriori informazioni, è possibile contattare chiefengineer@mumbaiport.gov.in. CONFINDUSTRIA TARANTO Area Internazionalizzazione Silvia Fumarola fumarola@confindustria.ta.it