MERCI RINFUSE AL PORTO, SI CERCANO SOLUZIONI

31 Gennaio 2024 |

Si profila una possibile soluzione in ordine al problema del temporaneo stoccaggio delle merci rinfuse solide al Porto di Taranto. Si è tenuta ieri, su istanza di Confindustria Taranto, una riunione operativa in Autorità Portuale presieduta dal Presidente Sergio Prete

Si profila una possibile soluzione in ordine al problema del temporaneo stoccaggio delle merci rinfuse solide al Porto di Taranto, finora appannaggio dei porti vicini ma non, inspiegabilmente, dello scalo jonico.

Ieri, nel corso di una riunione operativa in Autorità Portuale - accolta sollecitamente dal Presidente dell’Autorità di Sistema Sergio Prete su richiesta del Presidente di Confindustria Taranto Salvatore Toma e di Antonio Mantua, vicepresidente della Sezione Marittimi Portuali e Trasporti dell’associazione, il problema è stato affrontato nei suoi molteplici aspetti con tutti gli stakeholders – oltre Confindustria c’erano anche Capitaneria di Porto, Arpa, Asl, Raccomar, imprese e sindacati – con una presa d’atto complessiva del problema e la formulazione di possibili soluzioni .

E’ stato lo stesso Mantua, il quale aveva inizialmente posto il problema in sede di riunione dell’Organismo di Partenariato, a prendere la parola illustrando la questione e i principali riflessi di segno negativo conseguenti: primo fra tutti, i clienti, anche esteri, che si rivolgono ai porti vicini perché le “rinfuse” non si possono stoccare temporaneamente sulle banchine del porto di Taranto, e conseguentemente, un decremento degli approdi in un momento in cui si registra un calo di tutte le attività che va a costituire un ulteriore nocumento alla economia complessiva portuale.

Dopo aver accolto la proposta di Mantua, da tutti condivisa, di una sorta di “disciplinare” utile a distinguere le merci da poter stoccare da tutte le altre (si parla in particolare di zolfo, clinker, loppa e pet-coke ), il Presidente Prete ha fatto sua l’istanza dei presenti richiedendo una apposita relazione con accluse schede tecniche dei materiali al fine di poter sbloccare, anche solo parzialmente, la situazione, attraverso un giro di consultazione con gli organismi preposti.

“Una riunione positiva – ha commentato il vicepresidente della sezione Portuali Marittimi e Trasporti – che confidiamo possa sortire a breve i suoi effetti consentendo agli operatori la possibilità di stoccare temporaneamente le merci rinfuse sulle banchine e ripristinando così una ripresa dei traffici anche per lo scalo portuale jonico”

Taranto, 26 gennaio 2024                                                     Confindustria Taranto